Un umano a Gensokyo

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  1. Youmu~
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    QUOTE
    Eirin: Doppia personalità, diciamo che è una caratteristica di famiglia.

    Sollevo questa questione, perché comunque, già gli altri utenti prima di me hanno sottolineato il resto.
    Se devi scrivere una storia, e vuoi inserirci elementi complessi, quali malattie&simili, informati bene.

    Nel tuo caso, ciò che tu chiami "personalità multipla" sarebbe la DID
    Disturbo Dissociativo dell'Identità.
    Ti scrivo sotto spoiler un pezzo tratto da un articolo su cui ha studiato mio padre all'università.
    SPOILER (click to view)
    Disturbo Dissociativo dell'Identità

    Il Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID) e ad altri disturbi dissociativi come Amnesia dissociativa, Fuga dissociativa, Disturbo di depersonalizzazione, costituiscono l’insieme delle patologie post-traumatiche.

    Il DID, prima del 1994 definito dal DSM come Disturbo di personalità multipla, è stato ridefinito in quanto diverse ricerche empiriche hanno dimostrato che gli stati dissociati dell’individuo non sono personalità diverse, come si riteneva in un primo tempo, ma manifestazioni di funzioni parziali e frammentate di un’unica mente.



    DISSOCIAZIONE: E’ un meccanismo di difesa, caratterizzato da uno stato di alterazione più o meno temporanea delle funzioni integrative come l’identità, la memoria, la coscienza, la percezione dell’ambiente, per cui si interrompe la interrelazione tra le informazioni che vanno a costituire il flusso della coscienza.

    Esistono diversi livelli di intensità della dissociazione, tanto da avere un continuum di fenomeni diversi che vanno da quelli di lieve entità presenti normalmente in tutti (esempi: sognare ad occhi aperti, perdersi in un libro o film) fino all’estremo opposto in cui si manifestano stati acuti di dissociazione o forme conclamate di disturbo dissociativo, in cui viene meno la funzione integrativa dell’Io.

    La difesa dissociativa può permanere anche molto dopo un evento traumatico e la cronicizzazione può comportare serie difficoltà lavorative e/o sociali. Ripetute dissociazioni possono determinare entità o stati mentali separati che possono evolvere in stati di personalità o di coscienza interni del DID. SWITCHING: indica proprio il passaggio tra diversi stati di coscienza.



    SINTOMI DEL DID:

    Depressione, cambiamenti dell’umore improvvisi, tendenza al suicidio, disturbi del sonno (insonnia, incubi, sonnambulismo) attacchi di panico e fobie, flashback, iper-reattività, abuso di sostanze, rituali e comportamenti compulsivi, sintomi psicotici (ad esempio allucinazioni), disturbi alimentari, forti emicranie, amnesie, depersonalizzazione.

    Il 98-99% dei soggetti con DID ha storie di traumi ripetuti ed estremi in genere prima dei 9 anni.

    I traumi in grado di generare reazioni dissociative possono essere esperienze di abuso infantile ma anche disastri naturali, procedure mediche invasive, guerre e torture ecc.





    Secondo il DSM IV i criteri diagnostici per il Disturbo Dissociativo dell'Identità sono:



    - Presenza di due o più identità o stati di personalità distinti (ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente).


    - Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento della persona.


    - L'incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppo estesa per essere spiegata con una banale tendenza alla dimenticanza.


    - L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per esempio black-out o comportamenti caotici in corso di Intossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (per es. epilessia parziale complessa).


    Il testo dice, per sintetizzare, che questo disturbo non è legato alla genetica.
    Quindi, il fatto che un medico come Eirin affermi che è un problema genetico comune all'intera famiglia, è una cosa che non sta né in cielo né in terra.

    Ti consiglio di scrivere una specie di guida, prima di scrivere ogni capitolo, in modo da vedere subito che aspetti curare, e su quali informarti.
    Specie se vuoi inserire qualcosa che deriva da una scienza esatta, come la medicina, la fisica, eccetera. :asd:

    SPOILER (click to view)
    Occhio anche agli errori di battitura, che ne ho visti un po', mentre leggevo. Rileggere prima di postare non fa mai male. :asd:
     
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  2. Scarlet Ivan
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    Un umano a Gensokyo: Perfect Cherry Blossom




    Capitolo 1: Inverno, anche in primavera?

    L'estate passò in un baleno, quel manto caldo che ricopriva tutta Gensokyo stava già svanendo in autunno e sparì in inverno.
    Io sono Ichigo Minamoto e questa è la mia storia ed anche quella di Gensokyo.

    "Ichigo-kun, svegliati" "Onii-chan!" Mi svegliai circondato dalle ragazze che mi esortavano a lasciare il mio involucro di stoffa per entrare in un frigorifero.
    A Gensokyo era calato l'inverno, ricoprendo tutto di neve, ma questa cosa stava per finire, erano l'ultimo giorno di inverno.
    Mi alzai in piedi ed andai in cucina per preparare la colazione a tutte, dall'incidente della scorsa estate Keine mi faceva fare tutti i lavori in casa e visto che a me piace cucinare lo facevo volentieri.
    "Mi sembra strano che ci sia ancora così freddo" Disse Keine, "Pensavo fosse normale qui" Pensai, "Con tutte quelle fate del ghiaccio che svolazzano intorno a Gensokyo", ma Keine mi interruppe e mi spiego che il clima di Gensokyo era legato con quello del mondo di fuori.
    "Che cosa farai oggi, Ichigo-kun?" Chiese Keine con tono arrabbiato, "Avevo in mente di andare al Mayohiga con Chen per aiutarla con i gatti feriti" Risposi, con la paura che Keine potesse mandarmi dietro Mokou, "Vedo che sei diventato molto amico con gli Youkai" Osservò.
    Quando ebbi finito di pranzare mi misi una sciarpa,presi uno zaino, lo riempii di tutte le bende che avevo comprato e mi diressi verso l'Hakurei shrine per salutare Reimu e Marisa.
    Mentre camminavo guardai verso il cielo e notai un buco quasi impercettibile nel cielo, ma non ci feci caso e ritornai a guardare la strada, bianca e soffice come la lana.
    "Da quanto tempo che non ci si vede" Esclamai mentre aprivo la porta dello shrine, "Chiudi la porta, fuori si gela" mi dissero Marisa e Reimu.
    Mi sedetti al tavolo e dopo tutti i saluti vari iniziai a parlare del buco che avevo notato sulla strada per lo shrine, il che destò l'interesse di Marisa.
    "Abbiamo un altro incidente da risolvere!" Festeggiò Marisa, "Io non posso aiutarvi, ho già un impegno" "Peccato, avremmo voluto vederti in azione" Disse Reimu con tono scherzoso, "Sei spiritosissima" Ribattei e Tutti ridemmo , fino a che qualcuno bussò.
    "Permesso" "Sakuya?!" Dicemmo noi 3, "Che ci fai qui?" Chiese invece Reimu, "Sono venuta per chiedervi aiuto" "Non è da te farlo" Dissi, ma quando Sakuya ci spiegò i fatti allora tutti diventammo più seri e decidemmo sul da farsi.
    "Se ho capito bene, qualcuno ti ha detto che la primavera non ritornerà se non risolviamo quest'incidente, mi sbaglio?" Chiese Reimu con interesse, "Sì, stamattina stavo andando a fare compere ed ho trovato un biglietto conficcato nella neve davanti la porta con scritto, in sintesi, che stanno rubando la primavera e dobbiamo fermarli, così sono venuta a chiedervi aiuto" "Io passo" Esclamai "devo aiutare un amica, forse vi raggiungerò dopo, intanto io vado".
    Dopo i vari saluti proseguì per la mia strada, tra gli alberi e la neve che diventava sempre più alta per colpa delle grandi nevicate in quei giorni, ma alla fine, arrancando a fatica arrivai al Mayohiga ed incontrai Chen all'entrata del villaggio intenta ad aspettarmi.
    "Eccomi!" Annunciai e lei mi corse in contro con un sorriso largo quasi una spanna, "Hai portato le bende?" mi chiese, "E' tutto nel mio zaino, ho portato anche un po di stufato" "i gatti non posso mangiare lo stufato" Puntualizzò, "lo stufato è per te" risposi ridacchiando "grazie del pensiero".
    Dopo un paio di minuti di preparazione iniziammo a fasciare e dare da mangiare ai gatti.
    Non vi ho ancora raccontato come conobbi Chen, è successo tutto in autunno, mentre stavo passeggiando con Yui e mia sorella per i confini di Genoskyo a cercare delle pietre abbastanza grosse per modellarle e venderle al villaggio umano come porta-fortuna e lì, in cima ad un albero vidi un gatto a due code che stava cadendo dall'albero e così mi buttai per prenderlo, caddi sulla schiena e lo presi, da quel giorno io e Chen siamo diventati ottimi amici.
    "Così dovrebbe andare" Dissi "Con questo abbiamo fini..." Interruppe Chen quando sentì dei boati in lontananza, "Chen?" "Sento degli strani rumori" "è stato facile sconfiggerla", Quella voce mi fu familiare "Già" Mi affacciai e vidi Marisa, Reimu e Sakuya che venivano da questa parte.
    "Chen, non ti devi preocc..." Non feci in tempo a finire la frase che Chen corse incontro a loro tre e cercò di ferirle, "Via da qui intruse" Urlò con ferocia, "E' tutta tua Reimu" Disse Marisa, "Mi stavo stancando di aspettare, combattiamo!"


    Continua....
     
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  3. Scarlet Ivan
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    Capitolo Flash-back: L'inizio della fine

    "Non capirò mai perché ti abbiano rinchiuso, ma se cè un modo, ti tirerò fuori"

    Molto tempo fa c'era un'umana, una sacerdotessa, che non voleva morire come il fratello, non voleva essere dimenticata come lui e così tramite una magia, lei tornò giovane e forte, ma non era il genere di magia buddista, bensì ebbe utilizzato la magia nera.
    La sua esistenza divenne pari a quella divina, ma cè sempre un prezzo da pagare quando si tratta di magia nera e quel prezzo fu la sua anima, dovette condividerla con un demone per sopravvivere.
    Prima di diventare la Youkai pacifica che tutti conoscono lei fu una sterminatrice, ma fu troppo per lei vedere morire tutti quelli Youkai, così se ne andò.
    Dopo un mese senza aver sterminato nessuno Youkai, venne chiamata dal capo del villaggio per sterminare l'ultima Youkai,
    mia zia, Minamitsu Murasa, il fantasma del mare.
    Il loro primo incontro mi fu raccontato proprio da lei, Hijiri venne su una barca e pensando che fosse un umano la fece affondare, ma quando cadde in acqua, ne uscì un gigantesco vascello dorato, uguale a quello che ebbe Murasa quando fu in vita.
    Dopo di lei, ci furono anche Ichirin e Unzan che si unirono a Hijiri, così fondarono un tempio e lo chiamarono tempio Myouren.
    Shou venne nominata servitrice del dio Bishamonten e così anche Nazrin si unì alla ciurma.
    Le cose procedettero bene, fino a che il capo del villaggio in cui abitava decise che sarebbe stato troppo pericoloso lasciare in vita una Youkai così pericolosa.
    Vennero a prenderla delle guardie, Hijiri chiese alle ragazze di non reagire e così fecero.
    Al cospetto del capo gli venne detto di smetterla, ma lei rispose:
    "Come possiamo noi definirli mostri, tutto quello che fanno è sopravvivere, a volte attaccano gli umani, per difesa e voi continuate ad attaccarli e ucciderli, mi risponda, chi sono le bestie in questo caso?"
    Venne zittita dalla folla che continuava a urlargli contro.
    Sul patibolo gli venne chiesto dal sacerdote il perché facesse questo e lei rispose
    "Loro erano umani, vogliono solo il rispetto che avevano un tempo"
    Il sacerdote, con le lacrime agli occhi, iniziò il rito.
    Un dolore straziante colpì Hijiri che si mise a urlare, delle catene apparvero attorno a lei e il terreno si aprì e lei inizio ad entrarvici.
    "NO!"
    Un urlo venne sentito dalla folla che inizio a prendere paura, dalla voragine ne uscì Hijiri, ma non era lei, era il demone che l'abitava.
    Si alzò in volo ed iniziò a distruggere tutto
    "COME OSATE RINCHIUDERLA, LEI VI HA DATO TUTTO E VOI NE AVETE APPROFITTATO FINCHE' NE AVETE AVUTO OCCASIONE, SIETE DEI MISERABILI CODARDI!"
    Come prima vittima uccise il capo del villaggio, sua moglie e lasciò viva sua figlia perché ricordasse che cos'era successo quel giorno.
    La Miko arrivò in ritardo, il villaggio era raso al suolo, tutto quello che poté fare fu mettere in salvo il resto degli abitanti e affrontare la parte oscura di Hijiri e così fece, battendola per un soffio.
    Non volendo tornare da Murasa e le altre chiese ospitalità alla Miko, che accetto in cambio di un piccolo favore, diventare una sterminatrice e per farlo cambiò nome in Kaioko.
    Reimu naque, la Miko morì e lei continuo a badare a Reimu e agli Youkai che minacciavano la pace di Gensokyo.
    Un anno dopo Reimu venne affidata a Yukari, vecchia fiamma di Minako e Kaioko se ne andò da Gensokyo, Trovò un marito e diede la luce a me e mia sorella.

    Edited by Scarlet Ivan - 2/8/2013, 15:15
     
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    No. Seriamente: cosa?
    Perdonami, non vorrei essere scortese, sul serio. A parte svariati errori di grammatica, da buona MyourenTemplefag (?) avrei qualcosa da ridire. Innanzitutto:
    CITAZIONE
    Shou venne nominata servitrice del dio Myouren

    La mia speranza è che tu abbia sbagliato a scrivere e basta. Essì, che il simposio pure è uscito Domenica. Innanzitutto, Shou è a quanto pare un discepolo di Byakuren. Insomma, Shou non è altro che l'avatar di Bishamonten, e sua volta, Byakuren, è una discepola di Bishamonten. Come viene narrato nel simposio, fra loro due c'è un rapporto un po' complicato che, sinceramente, ora non c'entra nemmeno più di tanto. Era solo per specificare chiaramente che Shou è l'avatar di Bishamonten (insieme a Nazrin) inviato da Bishamonten, e che Myouren Hijiri, non è altro che il fratello deceduto di Byakuren. Il Tempio fu chiamato così solo perché Byakuren voleva ricordare il fratello.

    CITAZIONE
    Youkai pacifica che tutti conoscono

    Anche qui... Byakuren non è una youkai... È un'alleata degli youkai. Ma è una maga, e anche se i poteri che esercita sono malvagi (vedi anche la pergamena, per esempio) non può essere definita tale. Ha sorpassato l'umanità, è vero. Tuttavia, anche nel simposio viene indicata come maga.

    CITAZIONE
    lei fu una sterminatrice

    Non credo proprio. "La sua vita giornaliera sembra piuttosto schietta ma poiché non beve alcolici, odia le uccisioni (non mangia carne) a causa dei suoi precetti religiosi, le è difficile fare amicizia con gli essere umani" (cit scheda di Hijiri, Simposio). Può darsi che questa sia una grossa (e piuttosto forzata) sfociatura nel fandom, come il resto del testo, che in confronto a questo, ha minor peso. Inoltre, c'è anche un'altra cosa. Prima dell'arresto di Byakuren, il suo tempio non era altro che la sua nave. Ho letto che ospitava youkai viaggiando per tutta Gensokyo, e così compose la sua ciurma. Quando venne arrestata e rinchiusa nel Makai, la nave venne sigillata sottoterra, e rispuntò in superficie insieme a molti youkai grazie al Geyser degli eventi di SA. La nave, viene nuovamente fatta navigare in cielo dalla vecchia ciurma di Hijiri che come si sa, si dirige verso il Makai per liberarla. Finiti anche gli eventi di UFO, la nave viene fatta atterrare vicino al villaggio degli umani, nella periferia. Essa venne trasformata momentaneamente in un granaio e poi venne trasformata in un tempio effettivo. Quindi, col cuore spezzato (?) ti dico ciò che disse il buon vecchio (?) Zokkyun qualche post sopra:

    CITAZIONE
    Ti consiglio di scrivere una specie di guida, prima di scrivere ogni capitolo, in modo da vedere subito che aspetti curare, e su quali informarti.

    Perdonami, non vorrei esserti sembrata crudele o estremamente "severa". È solo che fai pesare troppo sul canon, un pesante fandom, che personalmente, ritengo che spesso rovinino alcune delle tue storie. "Ma già raccontare la storia da occhi diversi in una fanfiction è ritenibile fandom!", potresti dire e sì, è corretto, e avresti ragione. Ma ritengo anche, che inserendo la giusta quantità di OC impastati in una storia con una forte caratterizzazioni dei personaggi e le trame già appartenenti alla saga, non rovinino la storia. Se inizi a sconvolgere tutto il filo di quello che effettivamente è la vera storia, il lettore si troverà disorientato e non è detto che apprezzi, indipendentemente di quello che stai raccontando.

    Edited by ~ Ømega - 1/8/2013, 23:32
     
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  5. Scarlet Ivan
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    Visto che citando tutto quello che hai detto con i tag ci metto una vita e non si capisce niente, ti risponderò per punti (per un po di ordine)

    1- Non sei scortese, stavo aspettando delle critiche su cui basarmi per migliorare.

    2- Sul fatto di Myouren, mi sono sbagliato, non so quali contorti pensieri mi passavano in mente.

    3- Shou è stata assoldata da Byakuren per avere la fede degli Youkai sulla montagna (dove è situato il templio, quello usato prima della nave)
    While Byakuren was still a famous monk in the outside world, she scouted Shou to become a disciple of the god Bishamonten (whom the monk currently worshipped) because she was a youkai, in order for Byakuren to gain the trust of the youkai living on the mountain.
    come dice sulla wiki

    4- Lo so che Byakuren è un umana (sono andato a documentarmi dopo averlo scritto) dopo modificherò.

    5- Sempre sulla wiki c'è scritto:
    Because of the nature of the world of Gensokyo, the magic that she wielded would only be lost if humanity came to reject it as a whole; and because of that, she needed to ensure the prosperity and longevity of youkai. Thus, she came to honor and protect the youkai for her own benefit while simultaneously making herself out to be a great youkai exterminator. People came to look up to her and started fearing the youkai less and less.

    Hai sia torto che ragione.

    6- non ho capito che hai scritto come ultimo paragrafo, scusami, ho provato a leggerlo più e più volte ma non ci capisco nulla.
     
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  6. Scarlet Ivan
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    Capitolo 2: Un passato coperto dalla sabbia

    Quando Chen cadde a terra la presi al volo con velocità fulminea.

    Marisa: Perché preoccuparsi di uno youkai come lei?

    Io: Lei è una mia amica!

    Sakuya: Marisa! Smettila!

    Marisa: Uff, non mi lasci neanche un po di divertimento.

    Reimu: Mi dispiace, ma hai visto che ha attaccato prima lei.

    Presi in braccio Chen e la mia attenzione ritornò sul gruppetto di ragazze.

    Io: Cosa ci fate qui?

    Reimu: A dire la verità ci siamo perse.

    Marisa: Sò dove dobbiamo andare, quindi smettila.

    Reimu: Ammettilo, non ne hai la più pallida idea!

    Marisa: Sì, sì, come vuoi!

    Sakuya: *sospiro* Smettetela, dobbiamo proseguire.

    Reimu: Visto che è colpa mia, vorrei rimanere qui fino a che lo youkai non si sarà svegliato.

    Marisa: Ma Reimu...

    Sakuya: Muoviti Marisa!

    Prima di andare Sakuya fece un cenno d'intesa a Reimu, che Marisa vide, le due andarono verso la foresta della magia e scomparvero nella bianca vegetazione.

    Reimu: Ed ora?

    Io: Per prima cosa... MOKOU!

    Dei cespugli si mossero e ne uscì Mokou piena di neve.

    Mokou: Ero sicura che non mi avessi vista.

    Io: Non sottovalutarmi solo per la mia giovane età, ho bisogno di un favore.

    Mokou: Dimmi pure.

    Io: Potresti stare attenta a Chen per noi due?

    Mokou: Sai che se vai e io non ti seguo, Keine ci ammazza ed io sono immortale, tu no.

    Io: Ti prego, giuro che non combatterò.

    Mokou: *sospiro* Ok, ma fai attenzione.

    Io: Grazie *abbraccio*; Sai di zolfo.

    Mokou: Muoviti prima che io cambi idea.

    Così, io e Reimu partimmo alla volta della foresta innevata.

    Mokou: Crescono così in fretta. *risata*

    Keine: Complimenti.

    Mokou: Ehm... non è come sembra, io... io... *sospiro* sono pronta per la mia punizione.

    Keine: Hai fatto la cosa giusta, ne io ne te siamo sua madre, non possiamo decidere cosa è meglio per lui, ma come sue tutrici dobbiamo occuparci sia di lui che della sorellina come meglio possiamo.

    Mokou: Tu-tu-tutrice?

    Keine: Benvenuta nel mondo delle madri. *risata*

    Mokou: Non è divertente.

    Keine: Và con lui, ma stà attenta a non farti scoprire, di nuovo.

    -------------- Mima of my dream (publicità a caso)

    La vegetazione era ormai piegata dalla neve che portava sulla schiena, le fate del ghiaccio svolazzavano in cielo spargendo neve qua e là ed alcune si colpivano con grossi proiettili di neve che viaggiavano a velocità molto elevate, Reimu aveva una lunga sciarpa attorno al collo e guanti ben pesanti per ripararsi dal freddo, in tasca portava un cappello di lana, per ogni evenienza.
    La situazione mi imbarazzava molto, anche perché eravamo costretti a camminare per il mio handicap, non sapendo volare, rallentavo di molto Reimu, così cercai di rompere il ghiaccio per chiederle scusa.

    Io: Scusami per questa imbarazzante situazione.

    Reimu: Adoro camminare sulla neve, mi ricorda il mio passato.

    Io: Se posso permettermi, potresti raccontarmi del tuo passato?

    Reimu: Che cosa vuoi sapere. *sorriso*

    Io: hai fratelli o sorelle?

    Reimu: Non è una domanda del mio passato ma no, non ne ho.

    Io: Capisco, tua madre è...

    Reimu: Morta? Sì, fu molto tempo fa, quando ero ancora piccola.
    Io, mia madre e mio padre vivevamo nello shrine destinato alla famiglia Hakurei, un giorno gli abitanti del villaggio andarono da mia madre e le chiesero di sterminare Konngara, ma fu colta di sorpresa e uccisa a sangue freddo, andò mio padre per vendicarsi e la rinchiuse nelle profondità dell'inferno, questo è quello che mi ha raccontato mio padre, visto che io ero troppo piccola per ricordare.

    Io: Mi dispiace.

    Reimu: Non è nulla. *sorriso*, raccontami di tua madre.

    Io: Mia madre non la conoscevo molto bene, è andata via di casa quando avevo 5 anni e da allora non l'ho più vista, dal poco materiale che ho raccolto fino ad ora racconta di una ragazza simile a mia madre che vaga per Gensokyo, se sia uno spirito o meno è sconosciuto.

    Reimu: Se hai bisogno di una mano, chiedi, ti aiuterò come posso.

    Io: Eccole!

    Marisa stava combattendo contro qualcun'altro, delle bambole stavano tenendo Marisa mentre la ragazza che le stava davanti tentò di colpirla con dei danmaku, di certo Marisa era veloce e si liberò dalla presa delle bambole per poi sparare dalle mani un potente raggio d'energia, mettendo KO la sua avversaria.

    Marisa: Un giochetto ~ze.

    Alice: Non è giusto, io volevo solo fare una passeggiata.

    Sakuya: Sputa il rospo, sei stata tu a rapire la primavera.

    Tutti la guardammo con aria stranita e piena di domande.

    Reimu: Ti sembra che una maga, da sola, riesca a rapire la primavera?

    Sakuya: ... A-almeno ora ne abbiamo la certezza.

    Marisa: Allora perché abbiamo attaccato briga con lei?

    Sakuya: Dannazione, ora che hai finito andiamo!

    Marisa: Che ti prende adesso?

    Sakuya: Abbiamo cose molto più importanti a cui pensare, muoviamoci.

    Io: Ha ragione Sakuya, muoviamoci! *sorriso*

    Reimu: Marisa...

    Marisa: Salta su!




    ...Continua

    Alice: Ed Io?

    Ritornerai, devi solo aspettare.

    Alice: Uffa!
     
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  7. Scarlet Ivan
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    capitolo 3: in salita verso l'inferno

    Il freddo gelido dell'inverno non cessava di importunarci neanche un secondo, come se la natura stessa ci stesse impedendo di arrivare a destinazione.
    La direzione da seguire era semplice,un portale che conducesse oltre la barriera tra la vita e la morte,al Hakugyokurou.

    Marisa: Credi che quelle 3 ci abbiano mentito?

    Io: Non lo so', i portali dovrebbero essere abbastanza grossi da essere visti.

    Marisa: Reimu! Stiamo girando a vuoto secondo me.

    Reimu: In effetti è da un po' che continuiamo a volare senza meta.

    Sakuya: E' là!

    Un grosso portale spuntò all'orizzonte, facendoci sorprendere non poco.

    -------------

    Youmu: Ha chiamato lady-Yuyuko?

    Yuyuko: Come vanno i preparativi?

    Youmu: Tutta la primavera di Gensokyo sta' venendo trasferita nel Hakugyokurou, come aveva pianificato.

    Yuyuko: Molto bene.

    Yukari: Non sei ancora stanca vedo?

    Yuyuko: Presto l'Ayakashi fiorirà e l'anima contenuta dentro di esso sarà libera.

    -------- Dentro l'Hakugyokurou

    Io: E' così facile entrare nel netherworld?

    Marisa: c'è nessuno!?

    Reimu: Come non detto.

    Sakuya: Chissà se questi fiori andranno bene per fare il tè a milady?

    ???: Proprio ciò di cui avevo bisogno, degli umani per liberarmi della primavera in eccesso.

    Marisa: Ichigo!

    Reimu: Dream Sign "Evil-Sealing Circle"

    Reimu lanciò una spellcard davanti a me che formò un muro e che parò il fendente della ragazza, Sakuya e Marisa si scagliarono contro di lei, dopo una lunga e movimentata battaglia andò a terra lasciando un gran solco sul terreno.

    Reimu: Andiamo avanti allora.

    Io: Ti raggiungo dopo.

    Marisa: cosa vuoi fare?

    Io: Soccorrere una ragazza indifesa.

    Sakuya: Che pervertito.

    Marisa: Hahaha non sapevo ti piacessero i fantasmi (indicando una grossa bolla biancastra che fluttuava sulla ragazza)

    Io: Andate!

    Tirai fuori dalla borsa un pò di bende e l'intruglio che aveva preparato Marisa per me, spacciandolo per medicina.
    Fidandomi di Marisa la appoggiai a terra e mi rimisi a rovistare per qualcosa di utile nella borsa.
    Fasciai tutte le ferite e spalmai un po di unguento che mi diede Eirin la prima volta che andai da lei e per prova finale annusai la brodaglia di Marisa... Quando la aprii il mio naso si chiuse in automatico e lanciai la poltiglia più lontano che potei, poi mi venne un idea.
    Ripresi quella cosa ripugnante e la misi sotto il naso della ragazza che balzò in piedi con velocità fulminea.

    ???: (Brandendo la spada) Chi sei?

    Io: Mi chiamo Ichigo e tu?

    Youmu: Konpaku Youmu, giardiniere e guardia del corpo di Yuyuko-sam... Perché lo vuoi sapere?!

    Io: Sei ancora debole per poter camminare, la stessa cosa per poter combattere, sta tranquilla, io non ho intenzione di ferirti.

    Youmu: (mettendo giù la spada) C-che cos'era quell'odore?

    Io: Credo fosse medicina.

    Youmu: Credi?

    Io: Tocca a me fare delle domande, la prima è: Qual'è il vostro scopo e perché cercavate di fermarci?

    Youmu: E' un segreto che non posso rivelare.

    Io: Le altre sono andate su per...

    Youmu: Su?!

    Io: Stà ferma baka!

    Youmu: Devo fermarle.

    Io: Non te lo lascerò fare.

    Youmu: Ti ringrazio per avermi curata, ma ora vado.

    Io; Asp...

    Youmu volò a gran velocità verso la cima della scalinata che sembrava quasi infinita, lasciandomi da solo all'inizio della rampa di scale.

    Io: Ed ora?

    Non sapendo ne utilizzare la magia ne volare mi ritrovavo costretto a salire usando la mia sola forza di volontà, che fregatura.

    Hiroshi: Non mi piace la situazione.

    Io: Nemmeno a me, se sapessi volare sarebbe meglio.

    Hiroshi: Non parlavo di quello, ma di quello che ci sta succedendo adesso.

    Io: Se le aspettassi qui?

    Hiroshi: TU, STUPIDO UMANO, ASCOLTAMI QUANDO TI PARLO!!

    Io: Ho capito. Solo che, sono già stanco.

    Hiroshi: Mi sorprende che tu non abbia già imparato ad usare la magia.

    Io: Io non so usare la magia.

    Hiroshi: Lascia che te lo dimostri: "Sakuya's skill: Teleportation"


    ...Continua

    Edited by Scarlet Ivan - 22/11/2013, 22:04
     
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  8. Scarlet Ivan
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    Siamo giunti alla fine di questo sogno, questa decisione è stata ponderata a lungo, con mio rammarico finisco qui anche questa FF, il motivo è semplice... se devo fare qualcosa, devo farlo bene e quindi prima di riscriverne un ulteriore FF dovrò imparare a scrivere meglio, cercare ulteriori informazioni su cosa voglio parlare e trovare una trama coinvolgente e migliore di UAG (un umano a Gensokyo I-II).
    Se ne ho la possibilità (e se il nostro caro Vin me lo permetterà) scriverò qualcosa sul portale su cui ci stiamo per muovere (ovviamente quando diventerò più bravo).

    Lo so che a tanti di voi non piaceva questa FF, così vi faccio un favore; a quelli che mi hanno criticato dico grazie, visto che almeno loro (fino ad un certo punto) l'hanno letta.

    Ci vediamo... \(^O^)/
     
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22 replies since 26/5/2013, 16:41   617 views
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