Un umano a Gensokyo

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  1. Scarlet Ivan
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    Un umano a Gensokyo
    Capitolo 1: Epilogo.

    Introduzione

    Ichigo Minamoto è il mio nome e questa è la mia storia, parla di magia e soprannaturale, parla di creature fantastiche e spettacolari, di shrine maiden e youkai, parla di me e Gensokyo.

    Io sono Ichigo Minamoto, un quindicenne della periferia di Tokyo che si è trasferito da poco nella città di *******(Non conoscendo la posizione di Gensokyo non posso dire la città con certezza).
    La mia famiglia è composta da tre persone, io, mia sorella minore e mio padre, mio padre lavora come avvocato a Tokyo, quindi siamo una famiglia molto benestante ma lui non è a casa per la maggior parte del tempo per lavoro e mi tocca badare a mia sorella, Misaka, una tappetta con i capelli biondi alla base e in cima viola, da parte di mia madre.
    Nostra madre era una sacerdotessa di una città lontana, non ricordo con esattezza come si chiamasse, ma su di essa mi raccontava storie stupende, mi raccontò di un altra miko che la aiutava nel suo lavoro, sconfiggere i cattivi! Purtroppo mia madre se ne andò via quando avevo 5 anni e mia sorella era appena nata, ci rimasi molto male e per questo un giorno bruciai tutte le sue foto tranne una, la foto che fece dopo il parto con me, mio padre e mia sorella, quella non la brucerò mai.

    Misaka: Onii-chan! Onii-chan! Svegliati, facciamo tardi a scuola!

    Feci cenno a mia sorella di aspettare fuori, mi vestii in fretta e furia per non arrivare in ritardo e corremmo fuori.

    Misaka: Non correre!

    Io: Misaka, faremo tardi se non corriamo!

    Misaka: Allora portami sulle spalle!

    Io non vado ancora a scuola per problemi di salute, quindi stò a casa senza fare nulla tutto il giorno.

    Io: Vengo a prenderti dopo scuola ok?

    Misaka: Bye-bye onii-chan.

    Nella via di ritorno a casa vidi dei ragazzi che si divertivano a correre su e giù per la strada, mi fece sorridere e proseguii per la mia strada guardando il cielo completamente nero per le nuvole cariche di pioggia, infatti dovetti sbrigarmi per non infradiciarmi.
    La casa era molto silenziosa senza Mika e questo mi metteva un po a disagio.
    L'anno scorso uccisi 2 ragazzi per strada che mi avevano minacciato con un coltello, dopo quell'incidente io e mia sorella ci trasferimmo in questa città.
    Mi disteso sul letto per riposare e alla fine le previsioni si rivelarono esatte ed iniziò a piovere a dirotto, senza accorgermene erano già passate le 4, mi diressi in fretta e furia alla scuola di Misaka e la trovai fuori bagnata dalla testa ai piedi.

    Io: M-Misaka?

    Misaka: ONII-CHAN! PERCHE'?

    Io: Mi ero appisolato.

    Misaka: Muoviamoci!

    Tornando a casa diressi il mio sguardo ad una vietta che portava ad uno shrine sulla collina e ci fermammo lì per la pioggia.

    Io: *sbuffando* quando torniamo a casa ti compro un gelato.

    Misaka: *sorridendo* Ok!

    Sentii un suono provenire da dietro di noi e la collana che mi aveva lasciato mia madre iniziò a lampeggiare, il mio corpo si muoveva da solo e tenendo mia sorella per mano entrammo nello shrine dove una specie di portale si aprì in mezzo alla stanza e fummo risucchiati lì dentro.

    Capitolo 2: Gensokyo.

    Misaka: Onii-chan! Onii-chan, svegliati! Ti prego!

    Io: M-Misaka?

    ???: Chi abbiamo qui?

    Degli uomini armati di spada ci minacciarono ed io spinsi mia sorella dietro la mia schiena.

    Uomo 2: Sono solo dei ragazzi, dovremmo lasciarli andare.

    Uomo: Zitto!

    Io: Cosa volete da noi?

    Uomo: Vogliamo tutto quello che avete!

    Io: Non abbiamo soldi con noi.

    Uomo: Allora datemi tutto quello che avete in tasca!

    All'improvviso mia sorella urlò ed io sentii una fitta allo stomaco, la lama era entrata nel mio stomaco.

    Uomo: Ora possiamo mangiare!

    ???: Allontanatevi dai ragazzi!

    Uomo 2: E' la sacerdotessa! Ti ho detto che era una pessima idea!

    Uomo: Zitto! Lasciaci stare sacerdotessa se non vuoi fare la sua stessa fine!

    ???: Se non mi lasciate altra scelta... Marisa, prendi quei ragazzi!

    ???: Ok ze~

    Dopo quel discorso ci fu un esplosione e prima di svenire riuscii a vedere il volto della sacerdotessa, un volto familiare.
    Quando mi svegliai era pomeriggio inoltrato, mia sorella stava dormendo accanto a me ed una ragazzina stava frugando nei miei pantaloni.

    Io: Hey!

    ???: Allora non stavi dormendo.

    Io: Cosa stai facendo?

    ???: Hem, ecco, stavo cercando il mio... hehehe mi hai colta sul fatto ze~

    Miko: Marisa, non è tanto carino frugare nelle tasche degli altri quando sono addormentati.

    Misaka: onii~

    Io: Andiamo a parlare fuori.




    Io: Per prima cosa vi ringrazio per averci salvato, senza di voi sarei morto e poi, come ho fatto a sopravvivere?

    Miko: Sei stato salvato da una nostra vecchia conoscenza, lei ti ha curato, ma... eri già malato non è vero?

    Io: Sì, è una malattia piuttosto rara, se non vi dispiace non ne vorrei parlare.

    Miko: Non fa niente, ora passiamo alle presentazioni, io sono Reimu Hakurei, la sacerdotessa di questo tempio e lei è Marisa Kirisame, una maga che mi aiuta nel mio lavoro.

    Io: Lavoro?

    Reimu: Io risolvo i problemi di tutta Gensokyo.

    Io: Gen-Gensokyo?

    Reimu: Sei a Gensokyo ora.

    Io: Conoscete per caso mia madre, Kayoko Rikano?

    Reimu: Questo nome mi è familiare, ma non mi sembra di... *mostrandogli la sua foto* Lei ... era un amica di mia madre, l' aiutava nel suo lavoro di shrine maiden.

    Io: Sai forse dove si trova?

    Reimu: Prima devo farti una domanda, dove hai preso questa collana?

    La collana di mia madre, non me ne separavo mai, era una normale collana con una pietra viola incastonata nel centro del ciondolo.

    Io: Era di mia madre, me l'ha data prima di andarsene.

    Reimu: Capisco.

    Marisa: Reimu, non ti stai dimenticando qualcosa?

    Reimu: Hai ragione, ora passiamo alle questioni più importanti, qui a Gensokyo ci sono delle creature chiamate youkai, quelli che ti hanno minacciato erano youkai, cioè dei mostri che uccidono gli umani, però non tutti loro sono cattivi, arrivando al punto, c'è la possibilità per gli umani di stare qui a Gensokyo, devi scegliere, resti qui o ritorni a casa tua.

    Io: Mi lasciate conferire con mia sorella?

    Misaka: Non serve, ho sentito tutto, come hai potuto mentirmi?

    Io: Scusami, non potevo dirti che nostra madre ci aveva abbandonati, l'avresti odiata.

    Misaka: Sono abbastanza matura per sapere cose del genere.

    Io: Dopo ti dirò tutto quello che vorrai sapere, ora dimmi cosa vuoi fare.

    Misaka: Dobbiamo tornare, per papà!

    Io: Papà ci ha abbandonati.

    Misaka: C-Cosa?

    Io: Non volevo dirtelo per non farti diventare triste, nostro padre si è risposato 2 settimane fa, ci manda dei soldi ogni settimana per andare avanti.

    Misaka corse fuori piangendo, Marisa si precipitò fuori per consolarla e tornarono dentro dopo una mezz'oretta.

    Io: Ho deciso, staremo qui!

    Reimu: Allora, vi guiderò fino al villaggio umano.

    Io: Ok.

    Mentre camminavamo Reimu mi spiegò tutte le cose che servivano per sopravvivere a Gensokyo e mi diede delle Carte che lei chiamava "Spellcard" e mi raccontò tutto quello che sapeva su mia madre.

    Reimu: Tua madre era una youkai.

    Io: Cosa?

    Reimu: Dopo essere stata battuta da mia madre si è unita alla squadra delle cacciatrici di youkai, non l'ho più vista da quando mia madre morì, 5 anni fa.

    Io: Mi dispiace.

    Misaka: Sono stanca Onii-chan.

    Io: Sali *montandomi sulla schiena*.

    Reimu: Vuoi molto bene a tua sorella vero?

    Io: E' la mia unica famiglia.

    Marisa: Ancora un po e saremo a destinazione.

    ---

    Reimu: Keine!

    Keine: Non ci vediamo da molto tempo Sacerdotessa.

    Reimu: Avrei un favore da chiederti, potresti trovare un posto per questi due ragazzi?

    Keine: Certo, come vi chiamate?

    Io: Io sono Ichigo Minamoto e lei è Misaka.

    Capitolo 3: Keine-sensei!


    Keine: Al villaggio umano non c'è posto uff.

    Io: Questa è sì che è sfiga.

    Keine: Lo so che è una pessima idea, ma che ne dite di venire a vivere a casa mia?

    Io: eh?

    Keine: Al villaggio umano le case sono finite e non posso mettervi insieme ad un altra famiglia.

    Io: Non vogliamo disturbare.

    Keine: Nessun disturbo *sorriso*.

    Io: Allora accettiamo.

    Misaka: Onii~

    Mentre camminavamo in mezzo ai bambù Keine inizio a spiegarmi un paio di cose.

    Keine: Isieme a me vive una ragazza di nome Mokou, è una mia carissima amica, quindi non gli date fastidio, lei è solita rientrare tardi ed è sempre di pessimo umore per via di Kaguya, quando torna digli che non ci sono per via della scuola.

    Io: Lei è un insegnante?

    Keine: Dammi pure del tu, comunque sì, faccio l'insegnante diurno e serale.

    Io: Serale?

    Keine: Non vengono solo gli umani nella mia scuola, ci sono anche gli youkai che vogliono imparare.

    Io: Ma gli youkai non sono pericolosi?

    Keine: Sono uno youkai anch'io, ti sembro pericolosa? *sorriso*

    Io arrossii senza rispondere e setti zito finché non arrivammo ad una casetta vicino ad uno stagno circondata da bambù.

    Keine: Un po piccola ma molto accogliente, qui gli youkai non vengono per paura di essere cancellati.

    Io: Cancellati?

    Keine: Posso "mangiare" e costruire la storia a mio piacimento.

    Io: Woooow!

    Misaka: Caramelle~

    Keine: Andiamo dentro, domani decideremo sul vostro futuro.

    Io: La...Ti ringrazio molto Keine.

    Keine: *sorriso* Non c'è di che.

    Appena entrammo vidi una ragazza dai capelli argentei che si fasciava la testa che perdeva molto sangue e dopo varie presentazioni Keine tirò fuori dall'armadio dei futon e mi aiutò a mettere a letto Misaka, dopo l'aiuto che ci aveva dato passai la notte a cercare un modo per sdebitarmi con lei, ma non ne trovai nessuno.

    Hiroshi: Come sei sdolcinato!

    Io: Ci ha aiutati a trovare una casa, dovresti esserle riconoscente!

    Hiroshi: Le sono riconoscente, ma sei lo stesso troppo sdolcinato.

    Io: Non posso dedicarti molto tempo, devo dormire.

    Hiroshi: Buona notte fratello.

    Mi alzai di ottimo umore e Keine mi aspettava seduta al tavolo con un espressione meta-seria sulla faccia, mi invitò a sedere vicino a lei.

    Keine: Ichigo-kun, dobbiamo parlare del tuo futuro a Gensokyo.

    Io: Ok.

    Keine: Per prima cosa andremo da Eirin per farvi una visita medica e dopo vi porto a scuola con me, vi presenterò alla vostra nuova classe.

    Io: Io non posso.

    Keine: Tutti i ragazzi devono avere un istruzione.

    Io: H-ho un problema.

    Keine: Non fa niente se sei timido, ti insegnerò ad aprirti con gli altri.

    Io: Parlo sul serio, ho una grave malattia, potrei fare del male a qualcuno.

    Keine: *sorpresa* Disturbo della personalità?

    Io: Sì, ne sono affetto dalla nascita.

    Keine: capisco, tua sorella?

    Io: Lei non ha niente, tranne una buffa capigliatura.

    Keine: Nel buio non la vedevo bene, ma ora mi accorgo che lei assomiglia ad uno youkai che seminò il panico a Gensokyo.

    Io: Kaioko, vero?

    Keine: Può essere che...

    Io: Siamo i suoi figli.

    Keine: Non sapevo si fosse sposata.

    Misaka: Onii~

    Io: Misaka, ti sei svegliata finalmente.

    Misaka: Dove siamo?

    Io: Siamo a casa di Keine.

    Misaka: Chi è Keine?

    Keine: Sono io.

    Io: Io sono Misaka, piacere di conoscerti.

    Keine: Vestitevi, vi porto da Eirin per la visita medica.

    Io: Hem, non avresti dei vestiti di ricambio?

    Keine: Ti posso dare un kimono ma nient'altro.

    Io: Andrà benissimo.

    Ci mettemmo in cammino per l'Eientei e nelle sue vicinanze vedemmo un gran numero di conigli, per non parlare degli youkai nascosti dietro gli alberi.
    Finalmente arrivammo ad una grande edificio dove lavoravano delle ragazze con le orecchie da coniglio ed entrammo dentro l'edificio.

    Eirin: Keine, a cosa devo la tua visita?

    Keine: Questi due ragazzi, visto che sono appena arrivati a Gensokyo vorrei che li visitassi.

    Eirin: Ok, fammi solo preparare i miei strumenti.

    Io: Misaka, ti devo dire una cosa.

    Misaka: Dimmi tutto onii-chan.

    Io: Finita la visita Keine ti porterà nella sua scuola, va bene?

    Misaka: C'è una scuola anche qui?

    Keine: Sì, lì conoscerai tanti nuovi amici.

    Misaka: Grazie Keine-sensei!

    Eirin: Qui è tutto pronto.

    Mia sorella andò per prima e uscì dalla stanza dopo un paio di minuti con un cerotto sulla spalla e le lacrime agli occhi, dopo averla calmata entrai io ed Eirin mi spiegò un paio di cose e mi fece molte domando, finite le domande mi prelevò un po di sangue e mi disse di aspettare fuori.

    Eirin: Ok, le analisi sono finite, potrei parlarti Keine?

    Parlarono per un paio di secondi e poi ritornò da noi sorridendo.

    Keine: Ora siete tutti e due registrati e state bene, Ichigo vai a casa, ho chiesto a Mokou di portarti con lei per tagliare i bambù, io porto Misaka a scuola.

    -----

    Mokou: Molto bene Ichigo, sai usare una spada?

    Io: No, mi spiace

    Edited by Scarlet Ivan - 2/6/2013, 14:02
     
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  2. Scarlet Ivan
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    Capitolo 4: La nebbia rossa

    Io: Dove stiamo andando Mokou-san

    Mokou: A tagliare i bambù.

    Io: Con una spada?

    Mokou: Quella è la lama più tagliente a Gensokyo, non ha rivali.

    Io: A me sembra piuttosto antica e fragile.

    Mokou: Quella spada nasconde un potenziale mostruoso, mai giudicare un libro dalla copertina e poi era di un mio caro amico.

    Dopo una decina di minuti arrivammo quasi al centro della foresta e iniziammo a tagliare, la spada che mi aveva dato Mokou era veramente formidabile, poteva tagliare anche la roccia, fu un gioco da ragazzi tagliare il bambù.

    Io: Avevi ragione Mokou-san, è un portento.

    Mokou: Io non sbaglio mai.

    ???: Hahahaha

    Mokou: Ichigo, vai a casa e porta con te il bambù.

    Io: Non abbiamo ancora finito di ...

    Mokou: Non me lo far ripetere.

    ???: Che fai? Non rispondi pollo!

    Mokou: Vieni qui brutta Putt...

    Andai via di corsa da quel posto prima di essere arso vivo e mi diressi verso casa.

    Hiroshi: Casa?

    Io: Già, noi non abbiamo più una casa.

    Hiroshi: Credevi forse che quella fosse la tua casa? Non farmi ridere!

    Io: Cosa vuoi da me?

    Hiroshi: Voglio uscire! Non lo hai ancora capito?

    Io: Preferisco morire che farti uscire!

    Hiroshi: Sempre la stessa storia, sei solo tu che ti diverti.

    Io: Pensi sia divertente essere chiuso in casa per paura di uccidere qualcuno? Oppure avere paura di ferire la propria sorella? Come ho detto, non ti farò mai uscire.

    La mia vista iniziava a fare cilecca, vedevo tutto come se fosse buio e non riuscivo a camminare

    ???: E' pericoloso andare in giro, umano!

    Io: Chi sei?

    ???: Io sono Mystia Lorelei e sono qui per...

    ???: La smetti di infastidire gli umani!

    Io: Hem, non ci vedo più~

    ???: Scusa.

    Io: Così va meglio, chi siete voi due?

    Mystia: Io sono Mystia Lorelei.

    Wriggle: Wriggle Nightbug è il mio nome.

    Io: Piacere di conoscervi, che ci fate qui?

    Mystia: Potremmo farti la stessa domanda.

    Io: Stavo tornando a casa.

    Wriggle: Il villaggio umano è da quella parte, non di la.

    Io: Io non...

    Ad un tratto il cielo si inscurì e una strana nebbia rossa prese il suo posto.

    Io: Devo andare.

    corsi più veloce che potei per andare alla sorgente della nebbia, non sapevo per quale motivo, forse per curiosità oppure perché cercavo qualcosa.

    Reimu: Ichigo!

    Io: Reimu! Che stà succedendo?

    Reimu: Non lo so, torna a casa!

    Io: No, grazie.

    Reimu: E' troppo pericoloso per un umano!

    Io: Non mi interessa, voglio venire anche io.

    Reimu: *sospiro* Marisa!

    Marisa: Presente!

    Reimu: Carica Ichigo insieme a te.

    Io: Grazie.

    Noi tre partimmo per arrivare alla fonte della nebbia, arrivammo all'ingresso e venimmo attaccati dalla gatekeeper.

    Meiling: Di qui non passerete!

    Io: Me ne occupo io ragazze, voi andate avanti.

    Reimu: Sei sicuro, la sai usare quella?

    Io: Ho fatto pratica con Mokou.

    Meiling: Hey, ho detto che non potete passare.

    Io: Sarò io il tuo avversa... *boom*

    Meiling: Meno chiacchiere più azione! Flower sign⎿Selaginella 9⏋


    Continua...
     
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  3. Tsuka Konpaku~
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    Wow ^^ Veramente carina!
     
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  4. Scarlet Ivan
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    CITAZIONE (Tsuka Konpaku~ @ 1/6/2013, 22:48) 
    Wow ^^ Veramente carina!

    Grazie :3
     
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    Toh, qualcuno che ha letto cio che avevo detto sulla creazione dei Youkai(che io avevo precendentemente letto da qualche parte) e l'ha usato per rendere Keine piu terrificante contro gli Youkai. Comunque ci sono delle frasi "forzate" e altre "inutili". Ah, da quando un'insegnante la si chiama senpai?

    Ps. prima o poi dovevo leggerlo.......
     
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  6. Scarlet Ivan
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    CITAZIONE (andrea0258 @ 2/6/2013, 12:49) 
    Toh, qualcuno che ha letto cio che avevo detto sulla creazione dei Youkai(che io avevo precendentemente letto da qualche parte) e l'ha usato per rendere Keine piu terrificante contro gli Youkai. Comunque ci sono delle frasi "forzate" e altre "inutili". Ah, da quando un'insegnante la si chiama senpai?

    Ps. prima o poi dovevo leggerlo.......

    Hai ragione, mi sono confuso tra sensei e senpai rimedio subito.

    Quali frasi sono di troppo??
     
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    Sono frasi inutili dal punto di vista delle persone in questione ma non per utente, del genere la spiegazione dei Youkai, io mi aspetto come minimo che qualsiasi jappo sapia cos'è un youkai dato che mi pare che significa spiriti o demoni o qualcosa del genere.
     
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  8. Scarlet Ivan
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    Capitolo 5: Scarlet Devil Mansion.

    Io: P-P-P-Parliamone!

    La gatekeeper sparò una caterba di proiettili verso di me costringendomi ad allontanarmi e schivare tutti i suoi proiettili.

    Meiling: E' troppo tardi per parlare.

    Io: (Non ho neanche una spellcard)... trovato.

    Ad un tratto Meiling si fermo ed io scappai verso la foresta, dove incontrai Cirno, una fata che avevamo incontrato durante il cammino e la offesi.

    Io: Baaaaaaka!

    Cirno: Non chiamarmi baka!

    Io: Ba~ka!

    Così scappai andando di nuovo verso la villa con Meiling che mi stava aspettando.

    Cirno: Freeze Sign 「Perfect Freeze」.

    Io: Ora!

    Scivolando sotto la gonna di Meiling riuscii a schivare la spellcard e aizzare Cirno contro Meiling.

    ----

    Io: Hahaha, è veramente scema.

    ???: Fermo!

    Io: *estraendo la spada* Chi è?

    Maid: Siamo le Fairy maid, lavoriamo in questo castello, Yui!

    Yui: S-sì?

    Maid: Vai ad avvertire Sakuya dell'intruso.

    Io: Non ce nè bisogno, vado a riferirglielo io (cosa?)

    Maid: Eh?

    Io: Hahahahaha (Hiroshi!)

    Maid: Maid! Preparatevi!

    Io(Hiroshi): Molto bene(Hiroshi, Noooo!)

    ------

    Io:(Che cosa hai fatto?)

    Io(Hiroshi): Ti ho solo ripulito la strada, mi ringrazierai dopo.

    Io(Ichigo): Maledetto!

    Yui: N-NON TI AVVICINARE!

    Io: ...

    Mi avvicinai lentamente a lei con la spada e i vestiti sporchi di sangue e cautamente gli abbassai l'alabarda che aveva puntato su di me.

    Yui: Come hai potuto?*Lacrimando*

    Io: Mi dispiace, diciamo che, non è colpa mia.

    Yui:...

    Io: Metti giù l'arma e dimmi dove posso trovare il colpevole di questa nebbia.

    Yui: Poi ucciderai anche me?

    Io: No.

    Yui: Il colpevole è... Miss Remilia!

    Remilia: E così Meiling e Sakuya non riescono a cacciare dei semplici umani, che delusione.

    Io: Quindi sei tu che hai fatto tutto questo?

    Remilia: Dovrei farti la stessa domanda.

    Io: E' stato un incidente!

    Remilia: Di che colore è la tua spada?

    Io: Argent... Rosso.

    Remilia: Cosa me ne faccio di una sola maid ora? forse dovrei eliminarla?

    Yui: La prego Miss Remilia, no!

    Io: Giuro che ti ucciderò se proverai a toccarla.

    Remilia: mmm... Ok, non le ucciderò.

    Io: Le ucciderai?

    Remilia: Sono tutte ancora vive.

    Io: Grazie al cielo, COME?

    Sakuya: Semplicemente perché Ojou-sama ha controllato il loro fato.

    Io: *spavento*.

    Reimu: Ichigo, tutto bene?

    Io: Sì!

    Reimu: Bene, dov'è Marisa?

    Ad un certo punto un portone alla nostra sinistra si aprì e ne fuoriuscì Marisa con un altra persona che la inseguiva.

    Marisa: Eccomi qui, la grande maga Marisa!

    Io: Entrata scenica devo dire.

    Remilia: Patchi!

    Patchouli: Ho cercato di fermarla, ma il mio asma era fuori controllo, scusa Remi.

    Io: Cosa farai adesso?

    Remilia: Semplice, vi ucciderò tutti e tre.

    Io: Passo!

    Remilia: Cosa?

    Io: Starò qui a curare le maid.

    Yui: *sorpresa* Ti dò una mano.

    Remilia: Sakuya! Aiutalo.

    Sakuya: Come vuole lei Ojou-sama.

    Marisa: Allora saremo io e Reimu i tuoi avversari ~ze




    Continua
     
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  9. Scarlet Ivan
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    Capitolo 6:Verso l' Extra stage

    Al villaggio umano-----

    Io: Keine!

    Keine: Dov'eri finito?! eravamo preoccupate per te!

    Io: Hem, io...

    Misaka: Onii-chan! *piangendo*

    Keine: Almeno non ti sei fatto niente.

    Io: Cosa è successo al villaggio?

    Keine: Gli youkai hanno approfittato della nebbia ed anno attaccato, per fortuna che ci sono stati solo 3 feriti e nessuno ucciso.

    Io: Porto Misaka a casa oppure vuoi che ti aspettiamo?

    Keine: Andate pure, sarà una lunga nottata qui.

    -----

    Misaka: Dove sei stato?

    Io: Ero con Mokou.

    Misaka: Bugiardo.

    Io: *sbuffando* Ero andato con Reimu a sconfiggere i cattivi.

    Misaka: Perché non mi hai portata con te?

    Io: Hai solo 10 anni.

    Misaka: Uffa!

    Mokou: *ansimando* Finalmente ti ho trovato, dov'eri?!

    Io: E' una lunga storia.

    Mokou: L'importante è che stai bene.

    Io: Stavamo tornando a casa, tu stai andando da Keine?

    Mokou: Ti stavo cercando.

    ---------------

    Keine: Scusate il ritardo ma...

    Io e Mokou: SHHH!

    Keine: Scusate.

    Io: Si è appena addormentata.

    Keine: Dobbiamo parlare.

    In salotto------

    Io: Cosa c'è?

    Keine: Reimu mi ha detto tutto e poi ti ho seguito.

    Io: Capisco.

    Keine: Non mi metterò a sgridarti perché non sono tua madre, ma potevi avvertimi prima di cacciarti nei guai.

    Mokou: Non è mai stato in pericolo.

    Keine: ???

    Mokou: L'ho seguito anche io di nascosto, sarei intervenuta se fosse successo qualcosa di grave, se l'è cavata piuttosto bene fuori.

    Keine: Questo non lo giustifica.

    Io: Ho bisogno di aiuto.

    Keine: Cosa?

    Io: Quando ero dentro alla Scarlet Devil Mansion ho quasi ucciso le maid.

    Keine: Perché!?

    Io: Ho bisogno di un dottore.

    Keine: Mokou, sò di chiederti tanto ma potresti portarlo da Eirin?

    Mokou: Scordatelo!

    Keine: Ci andrei io, ma devo tornare al villaggio, sono venuta qui solo per parlare con lui.

    Mokou: Non voglio avvicinarmi a Kaguya.

    Keine: Per favore.

    Io ero fermo con il capo chino e l'espressione di uno che aveva appena visto un fantasma, Mokou mi vide e accettò di portarmi da Eirin.

    Eirin: Ara,ara! E' insolito vederti qui.

    Mokou: Mi manda Keine.

    Eirin: *guardandomi* Capisco, alla fine è successo..

    Mokou: Sai che cos'ha?

    Eirin: Doppia personalità, l'aveva anche sua madre.

    Io: ???

    Eirin: Tua madre o meglio la sua parte buona, è confinata nel Makai.

    Io: M-Mamma?

    Eirin: Byakuren Hijiri.

    Io: ...

    Eirin: Un giorno i racconterò la sua storia, per adesso prendi queste, sono delle pillole per sopprimere la tua seconda parte.

    Io: Grazie.

    Eirin: Però dovrai venire qui per un paio di settimane.

    A casa----

    Mokou: Vai a letto ora.

    Io: Grazie Mokou.

    Next Day----


    Reimu: Che caldo!

    Marisa: Ricordati che stai bevendo tè caldo.

    Reimu: Non rinuncerei mai al mio tè.

    Io: Reimu, Marisa!

    Reimu: Ichigo, che ci fai qui?

    Marisa: Yo, Ichigo.

    Io: Sono venuto per rilassarmi, oggi è la mia prima giornata di riposo.

    Reimu: Hey!

    Io: Scherzo, sono venuto qui per fare due chiacchiere ed ho portato questi.

    Marisa: Dolci!

    Reimu: Ok, vado dentro a preparare del Tè, siediti pure.

    Remilia: Anche per me grazie.

    Io: *spavento* tu da dove salti fuori?

    Remilia: Porto buone notizie, la prima è che le maid si sono riprese e la nebbia è scomparsa.

    Io: Ed è una cosa buona per te che la nebbia sia scomparsa?

    Remilia: Se avessi fatto sul serio con la nebbia non saremo qui a parlare.

    Yui: Hem...

    Io: Tu sei la maid di ieri.

    Reimu: Quindi lo hai fatto solo per noia?

    Remilia: Bè, se devo dire la verita, sì.

    Io: Io avrei quasi ucciso delle fate solo per un tuo piccolo giochetto?

    Remilia: Esatto.

    Io: Cosa mi impedisce di tagliarti in due adesso?

    Remilia: Loro due.

    Reimu: Esatto, non possiamo fartelo fare.

    Io: Buona motivazione.

    ...

    Tutti: Hahahaha!

    Remilia: Ora che sono qui...

    Reimu: Te ne torni alla tua dimora.

    Remilia: Fre~dda.

    Reimu: Perché sei qui?

    Remilia: Guardate con i vostri occhi.

    Io: Perché c'è una gigantesca nuvola sopra casa tua?

    Remilia: Patchouli deve aver usato una delle sue magie per far piovere, il perché mi è sconosciuto.

    Io: Qualcuno dovrebbe andare a controll...

    Reimu: Io sono occupata.

    Marisa: Non ci vado ~ze

    Io: Io non so volare.

    Remilia: Ti porterà lei.

    Io: Lei?

    Remilia: Yui è una delle maid più brave del Koumakan, sarà uno scherzo per lei portarti lì.

    Yui: Come desidera Miss Remilia

    Alla riva del lago----

    Yui: dammi le tue mani.

    Io: Ok.



    Continua

    Edited by Scarlet Ivan - 21/6/2013, 11:42
     
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  10. Scarlet Ivan
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    Capitolo 7: Flandre Scarlet

    Le diedi le mie mani e volando mi portò al Koumakan, già in lontananza la villa mi sembrava più spettrale di quando ci venni i giorni precedenti.

    Io: Non sono troppo pesante, vero?

    Yui: Non ti preoccupare, trasporto ogni giorno pesi molto più grossi, siamo quasi arrivati comunque.

    Pioggia scrosciante-----

    Io: Grazie per il passaggio, Yui.

    Yui: Seguo solo gli ordini di Miss Remilia.

    La cosa strana era che Meiling non faceva guardia al cancello, ma direttamente al portone principale e aveva anche iniziato a piovere.

    Io: Odio la pioggia!

    Yui: Io la adoro, mi fa ricordare di quando ero bambina.

    Io: Dov'è Meiling?

    Yui: Guarda lì.

    Io: Perché è così vicina all'entrata?

    Meiling: Buongiorno! Dov'è Remilia?

    Yui: Stà piovendo, così rimarrà allo shrine finché non smetterà.

    Meiling: Non le piace proprio la pioggia *risata*.

    Io: Siamo qui per investigare sul fatto della pioggia.

    Meiling: Mi dispiace, ma non potete entrare, ordini di Miss Sakuya.

    Yui: Siamo qui per conto di Remilia.

    Meiling: Ci sono un paio di problemi dentro, non vi conviene entrare.

    Io: Perfavore.

    Meiling: Ok, state attenti a dove mettete i piedi, Sakuya ha appena lavato per terra, vi ucciderebbe se sapesse che avete sporcato di nuovo.

    Io: Davvero?

    Meiling: *risata* Ma che. Pulisce solo il giovedì *risata*.

    -----

    Io: E' un po deserto qui oggi.

    Yui: Saranno tutte a lavorare in questo momento.

    Io: Proviamo a cercare qualcuno?

    Yui: Ok.

    Percorremmo un lungo corridoio con le finestre spalancate (strano per un posto con dei vampiri) e venimmo attaccati da molte maid, più agguerrite della scorsa volta e stranamente attaccarono anche Yui, senza esitazione presi Yui per la mano e corremmo a più non posso per il lunghissimo corridoio e ci nascondemmo in una stanza qualunque per riprendere fiato.

    Io: *ansimando* Siamo al sicuro qui.

    Yui: *ansimando* Spero di sì.

    Uscendo dalla stanza incontrammo Patchouli

    Patchouli: Cosa ci fate qui?

    Io: Vogliamo scoprire che cosa stà succedendo qui.

    Patchouli: Prima la sorellina e ora voi, il mio asma stà meglio oggi, non mi tratterrò.

    Io: Non vogliamo comb...

    Yui: Attento!

    Patchouli: Moon Sign "Silent Selene"!

    Io: Yui!

    Allo shrine------

    Remilia: Mi chiedo che stiano facendo quei due.

    Reimu: Sei preoccupata per loro?

    Remilia: Chi non lo sarebbe, con una sorella così.

    Marisa: Yui?

    Remilia: No, lei è una delle mie maid, io parlo di Flandre.

    Reimu: Flandre?

    Remilia: Sì, è rimasta nel seminterrato da quando è nata.

    Marisa: Sei proprio una sorella modello~ze.

    Remilia: Ho dovuto farlo, ha un potere troppo grande per farla uscire.

    Reimu: E tu avresti mandato una maid ed un ragazzo a rischiare la vita per far smettere di piovere?

    Marisa: Sei così perfida Remilia.

    Remilia: Già, non ci avevo pensato.

    Reimu: Marisa! Andiamo!

    Marisa: Yeah!

    Remilia: Aspettate! Voglio vedere come se la caveranno, portatemi con voi.


    Ritorniamo-----

    Patchouli: *tono annoiato* Complimenti per avermi battuta, ora posso tornare in biblioteca.

    Io: S-sul serio?

    Patchouli: Mi stò già annoiando.

    Yui: Andiamo?

    Io: Buona lettura Patchouli!

    --

    Yui: Sakuya dovrebbe essere... Ichigo! Dove sei?!

    Io: Sono quaggiù!

    Yui:*avvicinandosi* Che ci fai qui?

    Io: Sono un po curioso di questa villa.

    Yui: Dobbiamo trovare Sakuya, non possiamo perdere tempo in...

    Io: Non credevo ci fosse una stanza quaggiù, permesso, si può?

    Yui: Non ho mai visto questa stanza.

    Quando entrai vidi al centro della stanza un grande letto con coperte rosa dilaniate con del cotone sparso qua e la, dei teschi in un angolo e degli orsacchiotti pesantemente danneggiati.

    Yui: Non mi piace questo posto, andiamo via.

    Io: Aspetta, ho trovato qualcosa.

    Sotto il letto trovai un quaderno con scritte frasi apparentemente senza senso e dei disegni ogni due pagine, era una storia che raccontava di due sorella, nate insieme e poi separate, da cosa è impossibile determinarlo, le pagine erano ricoperte di sangue e tagli.

    Io: Forse è meglio andare.

    ???: Perché?

    Yui: *urlo* F-F-Flandre-sama!

    Io: Flandre?

    Flandre: Che ci fate nella mia stanza?

    Io: Eravamo qui per curiosare un po.

    Yui: Scusi per il disturbo, andiamo via subito.

    Flandre: Perché? Non siete venuti per giocare?

    Hiroshi: Sembra proprio che sia pazza.

    Io: Lo hai notato anche tu vero?

    Hiroshi: Mi è bastato vederla per capire che quella che abbiamo davanti è un mostro.

    Io: Yui, vai via di qui.

    Yui: C-cosa?

    Io: Corri!

    Fladre: Si gioca!

    back to Remi----

    Remilia: Stai più attenta!

    Marisa: Non riesco a volare e tenere il parasole contemporaneamente sai?!

    Reimu: Hey, voi due.

    Remilia e Marisa: Sì?

    Reimu: Siamo arrivati.

    --

    Meiling: Remilia-sama, non era allo shrine?

    Remilia: Visto che qui ci sono solo degli inetti a lavorare mi sono fatta portare da loro due.

    Meiling: Mi dispiace Remilia-sama.

    Remilia: Oh no!

    Reimu: Cos'hai Remi?

    Remilia: Il-Il-Il CAPPELLO!!!PERSO PER SEMPRE!!

    Marisa: E' senza speranza!

    1,2,3 Cambio!--------

    Flandre: Dove state andando, venite qui a giocare con me!

    Io: Yui! devi andartene!

    Yui: Tu come farai?

    Io: Non ne ho la minima idea, qualcosa mi verrà in mente.

    Yui: Non farti uccidere!

    Io: Come fai ad essere già lì? Non importa, devo correre!

    Hiroshi: Se solo potessi fare qualcosa.

    Io: Aspetta!

    Flandre: Taboo "Lävatein"!

    Io: Ora!

    Hiroshi: Bene!

    Tirai fuori la spada, evitai la Lävatein e la infilzai al cuore.

    Flandre: Mi hai presa *pausa* fu-fu-fu fufufufufu hahahahahaha.

    Un esplosione ferì gravemente al braccio, oramai era inutilizzabile.

    Hiroshi: Non male succhia-sangue, ora tocca a me Dark Magic "Nightmare sword"

    Dark Magic "Nightmare sword"
    "La spellcard mima la Lävatein di Flandre, facendo diventare la spada nera circondata da un aura scura, in questo modo diventa estremamente tagliente e pesante, serve una forza sovraumana per maneggiarla".


    Flandre schivò tutti i proiettili con una elevatissima velocità, ma non riuscì ad usare la spellcard a lungo per il fatto che stavo usando un solo braccio (l'altro era gravemente danneggiato) e si dissolse.

    Flandre: hahahahaha

    Io: Hiroshi, lascia perdere è troppo forte!

    Hiroshi: Non ti ha insegnato tua mamma che è da vigliacchi scappare.

    Io: Allora fammi combattere.

    Hiroshi: Ok, cambio!

    Io: Fatti sotto!

    La stanza divenne rossa e Flandre sparì, sentì una fievole voce annunciare una spellcard Secret Barrage "And Then Will There Be None?"

    Reimu: Dobbiamo aiutarlo! Non riesce neanche a tenere la spada!

    Remilia: Ringrazia me per il braccio, se non fossi intervenuta ora sarebbe già morto!

    Flandre riapparve lanciando la sua ultima spellcard Q.E.D. "Ripples of 495 Years"

    Io: Non c'e la faccio più, *mettendomi in ginocchio* per me è la fine.

    Marisa: Non posso lasciartelo fare Love Sign "Master Spark"!

    Flandre venne presa in pieno, ma divenne un pipistrello e volò dietro Marisa.

    Flandre: Pre~sa!

    Stava per addentarla, ma in quel momento Reimu lanciò i suoi danmaku, si spostò verso di me, mi prese e tentò di uccidermi infilzandomi con il suo braccio

    Remilia: Ora Basta!

    Flandre: Onee-sama, Perché?

    Remilia: Lascialo!

    Io: Re~mu *svenni*

    Remilia: Sei stata una cattiva ragazza oggi.

    Flandre: Onee-sama, io volevo solo uscire *piangendo*

    Remilia: *abbracciandola* Qualche volta ti porterò fuori, basta che mi prometti di non distruggere nulla.

    Flandre: Prometto *piangendo*

    Reimu: Non vorrei interrompervi, ma qui abbiamo un ferito.

    Remilia: Sakuya!

    Sakuya: Ojou-sama?

    Remilia: Porta Ichigo nella mia stanza.

    Continua...

    Eirin: Stà fermo!

    Io: Fà male!

    Mokou: Non farà più male quando Keine verrà a sapere di questo.

    Keine: Ichigo-kuuuuuun!

    Io: Aiutoooo!


    Edit: Non mi piaceva per niente quello che avevo scritto e quindi l'ho cambiato, ora Flandre è più Kawaii :3

    Edited by Scarlet Ivan - 16/6/2013, 15:49
     
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  11. Scarlet Ivan
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    Capitolo 8: La fine della prima storia + speciale

    Io: D-dove sono?

    Mi risvegliai in una camera simile a quella di Flandre con lo stesso letto e lo stesso pavimento ma sembrava tutto molto più curato e pulito, mia sorella stava singhiozzando a lato del letto e gli altri stavano parlando sullo stipite della porta

    Misaka: Onii-chan! *piangendo ed abbracciandomi*

    Io: Misaka!

    Keine: Per fortuna sei vivo!

    Io: Scusa Keine, non ti ho ascoltata.

    Keine: Cosa ti è venuto in mente di fare? potevi morire!

    Remilia: Sono dispiaciuta per quello che è successo.

    Keine: Così è colpa tua!

    Remilia: Calmati! Non sono stata io.

    Flandre: Mi dispiace. E' solo che sono sempre stata sola, non avevo mai visto un umano.

    Io: Quello che dovrebbe scusarsi sono io, non avrei dovuto sbirciare in camera tua.

    Sakuya: Sono andata al villaggio umano ojou-sama.

    Remilia: Ci sono tutte?

    Sakuya: Anche il tè che mi aveva chiesto

    Remilia: Dovremmo andare, lasciamolo alle cure di Sakuya.

    Misaka: Voglio stare con Onii-chan!

    Io: Lasciatela pure qui, me ne prenderò cura io.

    --

    Flandre: Scusami onee-sama.

    Remilia: Devi fare più attenzione!

    Flandre: Scusa!

    Reimu: Che giornata!

    Marisa: Io mi sono divertita *sorriso*

    Reimu: Tu ti diverti con poco.

    Marisa: Mi chiedo se...

    Reimu: No, non glie l'ho ancora detto.

    Marisa: Quando lo farai?

    Reimu: Non lo so, ora non posso.

    --

    Sakuya: Come ti senti?

    Io: Stò bene, Misaka si è addormentata, potresti portarla sul divanetto?

    Sakuya: Ok, dopo ti cambio il panno.

    Io: Non fa niente, lo cambio da solo.

    Sakuya: Come vuoi, ti ho anche portato del tè fresco.

    Io: Grazie.

    --

    Sakuya: Sembri preoccupato.

    Io: Mi stavo chiedendo, quale sarà il mio futuro a Gensokyo?

    Sakuya: Sai, anche io mi sono fatta molte volte questa domanda.

    Io: E che cosa ti ha spinta ad andare avanti?

    Sakuya: Ojou-sama.

    Io: Quindi Remilia è molto importante per te.

    Sakuya: Potrei sacrificare la mia vita per proteggerla.

    Io: Come l'hai conosciuta?

    Sakuya: Sarebbe una storia molto lunga, non voglio annoiarti.

    Io: Ho molto tempo a disposizione.

    Sakuya: Magari un altra volta *sorriso*, chiama se hai bisogno di qualcosa.

    --

    Remilia: Come và?

    Io: Niente male, solo un po di dolore al braccio.

    Remilia: Molto bene, te la senti di alzarti?

    Flandre: Quando mi porti fuori?

    Remilia: Ichigo-kun, potresti...

    Io: *sbuffando* Ok, la porto fuori io.

    Remilia: Davvero?!

    Flandre: Davvero?

    Io: Sì, ho bisogno di alzarmi, ho le gambe intorpidite.

    Quella giornata partita bene non poteva che migliorare, portai Flandre e Misaka da Eirin, dove mi visitò e mi fasciò il braccio per bene mettendoci sopra una mistura oleosa puzzolente, disgustosa! Dopodiché siamo andati per la foresta di bambù, fino all' Hakurei shrine e mentre Misaka e Flandre giocavano io parlai con Reimu e Marisa di quel che era successo un paio di giorni fa (stavo dormendo da 5 giorni), finimmo di parlare e dopo una tazza di tè riportai Flandre alla SDM.
    Tornati a casa, Keine mi sgridò e in ogni posto in cui andavo Mokou mi avrebbe seguito.
    L'estate finì in un baleno e tra lo shrine, casa e la SDM (Per portare fuori Flandre) feci amicizia con molti youkai.

    Extra next season

    A casa di Keine------

    Yui: Permesso.

    Io: Yui, che ci fai qua?

    Yui: Remilia mi ha mandata qui per...

    Io: Per?

    Yui: P-p-per diventare la tua m-m-m-maid!

    Io: COSA??

    Keine: COSA?!?!

    Mokou: A me sta bene, questa casa ha bisogno di più attenzioni.



    Speciale

    "Hai sentito della ragazza vampiro?" Chiese l'uomo, "Sì, ho sentito che ha le apparenze di una bambina" rispose la donna.
    "Uno strano demone è apparso al villaggio, state attenti a dove andate, uscite solo di giorno""Il giornale dice solo cazzate" Disse il barista "Lei non ci crede?" Chiese l'uomo, "Non esistono i mostri, non crederò a i vampiri finché non ne vedrò uno" "Io l'ho visto" Intervenne una strana ragazza nell'angolo del locale, "E Sentiamo, tu chi saresti?" La ragazza si tirò via il mantello che la ricopriva e disse "Io sono la cacciatrice di mostri, Sakuya!" "Ho sentito di te, dicono che hai ucciso un Leviatano con un coltello, è vero?" ripropose il barista e lei rispose "Veramente ne ho usati più di uno, chissà forse un centinaio" ed uscì dalla taverna.

    Questa è la storia di Sakuya Izayoi e di Remilia Scarlet "Scarlet Destiny"

    Continua.......


    Fine serie 1.


    Date un voto alla serie e ditemi cosa dovrei migliorare o cambiare, NEXT PHANTASM...

    Edited by Scarlet Ivan - 19/6/2013, 00:18
     
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  12. Luigi Hinanawi
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    ..........
    Ivan..è tempo per te di fare una cosa che ho fatto anche io...
    trascrivere non un copione per teatro ma besni un romanzo degno.
    Cioè dimmi ..in questo capitolo...oltre a due fottutissime descrizioni hai messo solo dialoghi non introducendo i personaggi che apparivano nelle scene facendo dire alle persone...POOF APPARE UDONGE SELVATICA
     
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  13. Scarlet Ivan
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    CITAZIONE (Luigi Hinanawi @ 18/6/2013, 22:47) 
    ..........
    Ivan..è tempo per te di fare una cosa che ho fatto anche io...
    trascrivere non un copione per teatro ma besni un romanzo degno.
    Cioè dimmi ..in questo capitolo...oltre a due fottutissime descrizioni hai messo solo dialoghi non introducendo i personaggi che apparivano nelle scene facendo dire alle persone...POOF APPARE UDONGE SELVATICA

    Se ti sei accorto del cambiamento che ho fatto nel capitolo di Flandre, capirai anche che domani lo riscriverò meglio, sono le 23:12,scrivo a quest'ora e correggo il giorno dopo sennò divento pazzo
     
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    Il che non centra niente se lo modifichi o meno con qualche righina in più. Lui s'intende di non iniziare a scrivere in stile copione del corso di teatro della scuola, ma bensì un "tema". Con frasi narrate in prima o terza persona, dal tempo verbale che vuoi. Ah, un'altra cosa: bisogna scrivere a mente lucida, con calma. Non tanto per fare mentre hai in pappa il cervello per lo stress della giornata o che.

    Edited by ~ Ømega - 19/6/2013, 10:30
     
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  15. Scarlet Ivan
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    CITAZIONE (~ Ømega @ 19/6/2013, 09:26) 
    Il che non centra niente se lo modifichi o meno con qualche righina in più. Lui s'intende di non iniziare a scrivere in stile copione del corso di teatro della scuola, ma bensì un "tema". Con frasi narrate in prima o terza persona, dal tempo verbale che vuoi. Ah, un'altra cosa: bisogna scrivere a mente lucida, con calma. Non tanto per fare mentre hai in pappa il cervello per lo stress della giornata o che.

    Hai perfettamente ragione, come Luigi.

    Questo era il capitolo di lancio, da considerare un introduzione per avere i vostri pareri e migliorare, non pensavo di andare avanti con questa storia in questo modo, il prossimo sarà migliore
     
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22 replies since 26/5/2013, 16:41   617 views
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