Border of Fate - Mezzanotte di sventure

n.3

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  1. .Enrys ~
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    ~ Leggende a lume di candela



    Il canto delle cicale scandiva il passare di quei caldi giorni. Shugo era solito sedersi all'aria aperta per osservare i disegni che le fatine creavano nell'aria mentre si rincorrevano. Pensava di essersi adattato molto bene a quello strano posto che era Gensokyo, benché la sua protettrice gli ricordasse sempre che lui non aveva la minima idea dei pericoli in cui sarebbe incorso se avesse lasciato la dimora in cui era confinato. Nonostante il ragazzo credesse nelle parole della volpe, non aveva altra scelta se non fuggire... l'aveva capito... aveva compreso che coloro che lo avevano catturato volevano impossessarsi della sua abilità, non c'era niente di più ovvio, altrimenti perché fargli fare tutti quegli esperimenti con gli aghi... negli ultimi tempi aveva cucito tanti di quelli che l'elegante signora chiamava "confini" che non riusciva a fare a meno di sentirsi una sarta, ma lo sguardo che Yukari riservava alle sue mani durante questi esperimenti... era così intenso che sembrava quasi che dovessero staccarsi sul momento. La cosa non gli piaceva per niente, per questo aveva deciso di scappare alla prima occasione, ma poi pensò... se il momento giusto non si fosse mai presentato, cosa avrebbe fatto? Sentiva di non avere molto tempo a disposizione. Mentre Shugo continuava a pensare era già calata la sera e le luci fluttuanti del Mayohiga, il villaggio youkai in cui stava, si accendevano una dopo l'altra lungo le strade. Il ragazzo era sempre affascinato da quello spettacolo di palline di un fievole azzurro tremolante, dato che nel suo villaggio non veniva usata l'illuminazione notturna... ricordando questo in lui salì la malinconia per ciò a cui pensava non sarebbe mai più potuto tornare, i suoi cari, la sua casa e la sua normale vita...tutto ciò non c'era più, sarebbe forse stato meglio dimenticare ed evitare di soffrire? Una luce rossa seguita da un fortissimo boato interruppe il filo di pensieri di Shugo, portandolo a correre fuori dalla villetta per capire cosa stesse succedendo. Una volta portati gli occhi al cielo gli apparve una scena sconvolgente. Raggi, sfere, massi, demoni ed ogni altra sorta di fenomeni che gli parevano inspiegabili stavano formando un campo di battaglia in aria, tra essi riusciva a notare due ragazze che erano la fonte di tutto quel trambusto, una youkai gatto che aveva spesso visto al fianco di Ran ed un'altra donna seduta su un masso sacro che fluttuava a mezz'aria, a causa della distanza non riusciva a cogliere bene i suoi tratti, ma era sicuro di non averla mai incontrata. Lo spettacolo era davvero da mozzafiato... non si aspettava che quegli esseri che aveva incontrato potessero avere tutto quel potere, tantissimi colpi partivano da entrambi i lati, spesso collidendo con quelli avversari o mancando finendo poi per cadere a terra e scomparire in un colpo di fiamme distruttivo. La ragazza sconosciuta si guardò intorno finché il suo sguardo non si fermò su Shugo, e dopo un attimo alzò una mano verso l'aria, provocando l'innesco di un gigantesco raggio rosso in direzione del suo avversario. La youkai a due code sembrava essere spacciata di fronte a quella mole di energia distruttiva, quando all'improvviso la volpe che di code ne aveva nove si mise in mezzo e facendo comparire un grande cerchio stellato bianco bloccò l'attacco. Approfittando della situazione la ragazza sull masso incominciò a muoversi in direzione di Shugo. La vista del nuovo nemico riportò in se il ragazzo che era rimasto imbambolato a bocca aperta... capì che quello era il momento in cui sarebbe dovuto fuggire. L'istinto prese il controllo del suo corpo e lo portò a correre... corse e corse. Scappò dal suo destino segnato, dritto nella foresta finché ebbe fiato, finché riuscì a vedere, finché non realizzò che non sapeva dove andare. Almeno non era più inseguito, per qualche strano motivo i rumori della battaglia erano cessati. La speranza in lui si rinnovò nel momento in cui vide delle case in lontananza e quelli che capì essere degli umani. Finalmente era salvo, corse verso quel villaggio e appena arrivato ai bordi della foresta incontrò una bambina che sembrava intenta a giocare, come se questa fosse un faro di salvezza le si avvicinò per parlarle mentre le appoggiava le mani sulle spalle e tremava dall'entusiasmo.
    "Ehi bambina, quel villaggio è umano vero? vero?"
    Era una ragazzina graziosa con corti capelli biondi ed un fiocco rosso su un lato della testa, si lasciò andare ad un grande sorriso.
    ...la mente di Shugo si annebbiò all'improvviso, e così la vista... quando riuscì a vederci di nuovo notò del sangue colare dalle labbra di quella che non sembrava più una piccola umana... non sentiva più un braccio da qualche secondo, ed a attenta analisi effettivamente... il braccio non c'era più.
    "...eh?"



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    Edited by .Enrys ~ - 16/7/2013, 18:29
     
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